sabato 26 gennaio 2013

Mostra di quadri


Il critico d’arte si soffermò a lungo a osservare la tela della giovane pittrice Vilma De Lazzari e, quando il folto gruppo di persone si zittì in attesa del suo giudizio, si lanciò in un lunghissimo panegirico di tredici minuti: «Quest’opera meravigliosa mostra tutta la sensibilità, il dolore, le emozioni dell’autrice. La pittrice in questione è un vero e proprio genio e questa meravigliosa tela ne è la piena dimostrazione…»
Alla fine gli astanti iniziarono a inondare il critico di domande, finché una minuta ragazza si fece largo tra i presenti, nel tentativo di farsi vedere dall’esperto e gli chiese con voce soave: «Cosa ne pensa delle altre opere dell’artista?»
Senza indugio il critico riprese il suo panegirico: «Favolosi! Un’opera più significativa dell’altra. Io stesso gliel’ho detto alla mia carissima amica Vilma,» proseguì incurante delle gomitate del gallerista, «che le sue opere stanno raggiungendo una maturità eccelsa e che ogni tela migliora dalla precedente!»
La giovane si rivolse quindi al gallerista: «Quanto lo hai pagato?» E senza attendere la risposta si allontanò, con fare stizzito.
«Chi era quella forsennata?» Chiese allora il critico al gallerista paonazzo e questi, con un filo di voce: «Vilma De Lazzari».

Ho scritto questo breve racconto, ispirata dal progetto di Romina Tamerici “Una parola al mese”, che prevede per ogni mese l’uso di una nuova parola, poco nota e poco usata. Qui tutte le informazioni.

3 commenti:

  1. Bell'idea Kinsy! E grazie per la partecipazione all'iniziativa.

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  2. Mi piace l'attacco e anche il racconto nella sua totalità! :)

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  3. A Romina e Sara: sono felice vi sia piaciuto.

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