Ripercorrevo l’elenco dei libri che ho letto l’anno scorso e mi sono resa conto che i due libri che,
oltre a essermi piaciuti, mi hanno colpito di più e a cui, a distanza di mesi,
penso ancora, sono stati scritti da due esordienti.
La prima è Alice Basso con il suo L’imprevedibile piano della scrittrice senza
nome, edita da Garzanti Libri. La seconda è Angela Di Bartolo con la sua raccolta di racconti Per altri sentieri, pubblicata da Runa Editrice,
che vi consiglio di leggere se siete alla ricerca di una lettura diversa dal
solito.
La prima è
diventata, meritatamente, un caso letterario sia perché la storia è
coinvolgente, ben scritta e per certi aspetti originale, sia perché la sua casa
editrice ha potuto investire soldi per il piano marketing (pubblicità,
trailler, interviste, ecc.).
Diversa sorte,
invece, è toccata alla Di Bartolo, che pubblicando con la Runa Editrice ha
dovuto accollarsi la promozione del libro. Ho conosciuto questo volume proprio
in un gruppo di (auto)promozione per voci nuove: #ioleggodifferente.
Il caso ha
voluto che la Basso lavorasse già all’interno di una casa editrice, per cui già
introdotta nell’ambiente, mentre la Di Bartolo dovrà faticare ancora per
avvicinarsi ad una casa editrice più grossa.
Ad ogni modo,
sono due letture che mi senti di consigliarvi.