martedì 19 novembre 2013

SINSILIMINS di Giovanna Nieddu

Questo breve romano è stata una vera sorpresa. Un misto tra racconto, diario intimo e poesia, scritto in modo insolito, ma scivola che è un piacere e ti cattura nelle sue pagine sin da subito.
Si tratta di pennellate di vita che compongono il quadro di un piccolo borgo di montagna, dove ogni breve capitolo sembra un lieve pensiero a sé stante, ma che si lega a quelli successivi per raccontare una vicenda singola, comprensibile solo se legata ad altri piccoli episodi.
Il romanzo è scritto in prima persona (da qui l'idea a volte che si tratti di un diario personale), ma la protagonista non è la mamma che narra la vicenda dal suo punto di vista di genitore (con tutte le preoccupazioni del caso), ma la figlia adolescente, che sta crescendo e si trova a vivere in un mondo che riserva, purtroppo, anche eventi spiacevoli, ma che l'aiuteranno a crescere.

sabato 16 novembre 2013

UN COVO DI VIPERE di Andrea Camilleri


Per me Camilleri è sinonimo di estate, sarà l'uso dl siciliano, lingua di mare ed esotica per me che vivo al nord Italia, sarà che i polizieschi non sono molto impegnativi e si prestano molto bene ad essere letti in riva al mare. E anche questo libro non ha fato eccezione: l'ho letto quando ero in vacanza il mese di luglio.
In questa puntata (tanto per citare anche la serie televisiva, che non sego) il commissario Montalbano si trova a dover risolvere l'omicidio del ragioniere Cosimo Barletta, che si rivelerà uno sciupa-femmine e un ricattatore. Ma Montalbano dovrà trovare due assassini, perché sin dalle prime pagine si scoprirà che l'uomo era stato ucciso due volte: prima il veleno, poi un colpo di pistola.
La particolarità di questo romanzo è che Camilleri sfiora (e accentuo: sfiora) un tema importante, che si rivelerà solo alla fine.