Molti
pensano che leggere sia un'attività solitaria, da fare da soli. Per lo più è
così, ma non è una verità assoluta. La lettura può diventare un momento di
condivisione in famiglia. E non solo quando la coppia è impegnata a leggere lo
stesso libro e si confronta, analizzando la trama ognuno dal proprio punto di
vista. Penso, invece, a quando un genitore legge un libro ai propri figli.
Basta spegnere la televisione, rannicchiarsi tutti insieme sul divano o
accucciarsi su un tappeto e aprire un libro.
Quale
occasione migliore per stare insieme ai propri bambini che leggergli un libro?
L’unico neo è che devi adeguare le letture alle loro esigenze e, se sono
piccoli, passerai alcuni anni a leggere solo fiabe, ma è un’ottima occasione
per fare una cosa che ti piace e dedicare loro tempo di qualità. Per me è un
momento magico. I bambini stanno tranquilli, ascoltano storie e sono felici perché il
genitore è davvero lì con loro e non diversamente affaccendato o con la testa
persa da un'altra parte. È vero, a volte non si riesce a leggere dalla
prima all'ultima parola; spesso i piccoli interrompono la scorrere delle parole
o perché non hanno capito o perché vogliono anticipare l'azione o perché hanno
semplicemente bisogno di una pausa a quel flusso di suoni, ma è davvero tempo
ben speso: attraverso le storie i piccoli crescono e i genitori imparano a
conoscere meglio i propri figli e a interagire con loro.
Leggere ad
alta voce può essere anche un modo per dar compagnia ad un anziano. Anche se
non è ammalato ha gli occhi stanchi e fatica molto sulle pagine di un libro,
anche se coadiuvato dagli occhiali. Apprezzerà molto il gesto e magari è
l'occasione per farsi raccontare qualche ricordo assopito.
Insomma, leggere ai
propri famigliari è un modo per passare fruttuosamente tempo insieme e
dimostrare loro quanto li amiamo.