Sicuramente gli amanti dei libri si sono fatti spesso questa domanda.
Il sistema più logico ed immediato è quello di organizzare i volumi in ordine alfabetico, di solito per cognome dell'autore. Ma questo metodo vale solo per i romanzi, perché i manuali è meglio suddividerli per tema trattato. Inoltre c'è il problema della raccolte; va bene ordinare per AA.VV. ma forse si corre il rischio di dimenticare dove si è letto il tale racconto del tale scrittore e di non trovarlo più nella propria biblioteca.
Alcuni amano sistemare i propri libri in ordine di grandezza, dal più alto al più basso. Altri, i più maniaci dell'ordine, per colore (ed in effetti è un gran bel impatto visivo). Ma con questi metodi estetici può capitare di riacquistare un volume che si aveva già di cui non ci si ricordava il precedente acquisto. A me è capitato ed è piuttosto seccante, considerato che con quei soldi avrei potuto acquistare altri titoli.
Quando finalmente si è trovata la giusta sistemazione bisogna ricominciare tutto daccapo perché ci sono i nuovi arrivi da inserire.
E che dire quando lo spazio finisce? Comprare altre librerie? Sì, fino a quando c'è spazio e poi? Cambiare casa? A meno di essere Paperon De Paperoni è impensabile e, anche se lo fossimo, un po' troppo faticoso solo per ordinare libri.
In fondo credo che un bibliofilo ami anche questo continuo lavoro di riordino e ricollocamento, ama circondarsi dei suoi libri e averne un po' ovunque e pazienza se agli estranei appare una libreria un po' (forse tanto) disordinata!
E voi, come organizzate la vostra biblioteca?