mercoledì 7 agosto 2013

FIABA - Storia di un piccolo pezzo di filo

C’era una volta un povero pezzo di filo, solo ed abbandonato, destinato ad essere buttato nel cestino dei rifiuti, perché troppo piccolo per essere utilizzato. Era il pezzo avanzato da una matassina di filo rosso, usato per realizzare un bel abito da sera.
Solo e sconsolato, decise di abbandonare la scatola del cucito dove viveva, per andare incontro al suo inevitabile destino. Attese che la scatola venisse aperta e approfittò di una folata di vento che passò di lì e, saltandole sul dorso, volò via. Quando anche il soffio di vento si stancò, il piccolo filo rosso si adagiò dolcemente sul pavimento. Lì incontrò in ago sottile, che gli chiese come mai era così triste.
«Sono così piccolo che nessuno mi vuole. Non servo a niente e mi sento tanto solo!» Rispose in lacrime.
«Suvvia!» Lo spronò l’ago. «Ti faccio io compagnia!» E così dicendo lo invitò ad infilarsi nella sua cruna.
Il piccolo filo rosso ricominciò a sorridere, aveva finalmente trovato un amico che gli facesse compagnia. Insieme rotolarono in giro, senza meta, alla ricerca di nuove avventure. L’ago gi raccontava delle belle stoffe sontuose che aveva incontrato durante la sua vita, ma anche di abiti malconci che aveva aiutato ad aggiustare. Il piccolo pezzo di filo sognava di poter trovare anche lui il suo posto in un vestito.
Un giorno incontrarono un bottone smarrito.
«Ciao piccolino.» Disse rivolgendosi al filo. «Hai visto che abbiamo lo stesso colore?»
Il piccolo filo sorrise. Avevano proprio lo stesso colore.
«Venite con me.» Continuò il bottone. «Stavo proprio cercando un pezzo di filo come te, per tornare nel mio posto e abbiamo bisogno del tuo amico ago per farlo...»
Fu così che il piccolo filo rosso trovò posto su una fresca camicetta di seta e, nel salutare il suo amico ago, che lo aveva aiutato ad arrivare fin lì, gli chiese se ora non si sarebbe sentito solo senza di lui.

«Non ti preoccupare per me. Mi aspettano ancora tante avventure e tanti piccoli pezzi di filo da aiutare a trovare il loro posto. Tu goditi la tua camicetta.»

10 commenti:

  1. Bellissima questa piccola fiaba. Commovente e dolce.

    RispondiElimina
  2. Grazie. E' il mio primissimo esperimento del genere. Ovviamente scritto per mia figlia - quella grande, la piccola è ancora troppo piccola, ma così ho tutto il tempo per scrivergliene una anche a lei! ;) -

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per essere il tuo primo esperimento sei stata proprio brava. Alla tua bimba è piaciuta?

      Elimina
    2. Si le è piaciuta molto, ma voleva anche le immagini...

      Elimina
  3. Davvero bella questa fiaba...complimenti,un significato profondo!Oggi per caso passo sul tuo blog,sento un bisogno irrefrenabile di scrivere,ma non credo di avere le basi per poterlo fare!Come ci si accinge al mondo della scrittura? Marina

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Benvenuta nel mio blog.
      Per scrivere basta tanta passione. Poi non so... sono la persona meno indicata per dare consigli su questo tema. Prova ad aprire un blog tuo e a seguire altri blog in materia, magari dai un'occhiata ai blog che seguo (l'elenco è qui a fianco), in particolare www.pennablu.it.
      E in bocca al lupo!

      Elimina
  4. Quando i piccoli fili smarriti trovano il loro posto nel mondo è sempre bello.

    RispondiElimina
  5. dolcissimo il piccolo filo:) complimenti hai scritto proprio una fiaba carina!
    Anch'io mi cimento sul mio blog a scrivere storielle, ma non riesco ad essere costante
    :(

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nemmeno io sono costante... ma forse il blog aiuta un po' e ci spingeva produrre di più! ;-)

      Elimina