domenica 15 marzo 2020

Strumenti indispensabili di scrittura: i dizionari

Per me i dizionari sono ancora strumenti indispensabili nel processo di scrittura. Non perché sia ancorata al passato o perché rifiuti gli strumenti tecnologici. Anzi, quando cerco qualcosa passo sempre prima per internet: più immediato e veloce. Però tante volte succede che quello che trovo non mi soddisfa, perché non sufficientemente approfondito. E così allungo la mano verso la libreria, quella bassa, posizionata strategicamente sotto la finestra accanto alla scrivania, ad afferrare un dizionario.
In particolare, negli ultimi anni, ho riscoperto il "vocabolari riguladot", un dizionario di traduzione di termini carnici, nella variante del comune di Rigolato, con il suo inconfondibile uso della "o" finale e molto più vicino al mio parlato, rispetto al friulano di noti dizionari. Ci sono termini in friulano/carnico dalle sfumature uniche e, ahimè, intraducibili in italiano, che userei molto volentieri nei miei racconti. Come ad esempio "cretea", che letteralmente significa "albeggiare" ma che in sé richiama l'alba in montagna, quando il sole spunta dal "cret", la punta rocciosa del monte. Un'unica parola che evoca un'intera scena, come una diapositiva proiettata sulla parete.

Perché le parole sono magiche!

2 commenti:

  1. I dizionari e i vocabolari sono essenziali per chi scrive. Le certezze attorno a un termine mi arrivano da loro, anche se con Google è più facile

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    1. Decisamente insostituibile! Che poi, quello che trovi sul web è sempre da verificare.

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