Sembrerebbe di si. Agatha Christie, la regina indiscussa del giallo, ha scritto il suo primo romanzo “Poirot a Style Court” a seguito di una scommessa con la sorella maggiore.
Ad onore di cronaca, la scrittrice non era proprio una neofita: si dilettava già a scrivere novelle e la sorella colse l’occasione per sfidarla, certa che non sarebbe riuscita a scrivere un intero romanzo. Era il 1914, durante la Prima Guerra Mondiale, e Agatha Christie prestava il proprio servizio come infermiera.
Non ho capito bene se tale scommessa era stata una sfida-dispetto tra sorelle o se la sorella, intuendone il talento, l’avesse sfidata per tirale fuori un potenziale, che altrimenti sarebbe rimasto latente. Pur conoscendo, per esperienza personale, i rapporti semi-conflittuali che sono a base dei rapporti tra sorelle, propendo per la seconda ipotesi: anche se sognava di diventare una cantante lirica, la Christie già scriveva racconti; la scrittura era già parte di lei e sono certa che, magari un po’ più tardi, avrebbe comunque scritto romanzi e il risultato sarebbe stato più o meno lo stesso.
E voi, cosa ne pensate? Senza l’intervento fortuito della sorella, avremmo avuto comunque la Signora del giallo?
probabilmente no. Comunque è stata una fortuna per noi lettori, quella scommessa
RispondiEliminaBenvenuto nel blog!
EliminaÈ vero, è stata una vera fortuna. Eppure... e se fosse stata predestinata? Perché il caso vale per il primo romanzo, non per tutti gli altri!