mercoledì 5 dicembre 2012

LA LEGGENDA DELL’ALBERO DI NATALE


La sera della Vigilia di Natale in un villaggio di campagna, un ragazzino si recò nel bosco alla ricerca di un ceppo di quercia da bruciare nel camino, come voleva la tradizione, nella notte Santa.
Si attardò più del previsto e, sopraggiunta l’oscurità, non seppe ritrovare la strada per tornare a casa. Inoltre incominciò a cadere una fitta nevicata.
Il ragazzo si sentì assalire dall’angoscia e pensò a come, nei mesi precedenti, aveva atteso quel Natale, che forse non avrebbe potuto festeggiare.
Nel bosco, ormai spoglio di foglie, vide un albero ancora verdeggiante e si riparò dalla neve sotto di esso: era un abete.
Sopraffatto dalla grande stanchezza, e dal freddo, il piccolo si addormentò raggomitolandosi ai piedi del tronco. L’albero, intenerito, abbassò i suoi rami fino a far loro toccare il suolo in modo da formare un rifugio che proteggesse dalla neve e dal freddo il bambino.
La mattina si svegliò e sentì in lontananza le voci degli abitanti del villaggio che si erano messi alla sua ricerca e, uscito dal suo ricovero, poté con grande gioia riabbracciare i suoi genitori.
Solo allora tutti si accorsero del meraviglioso spettacolo che si presentava davanti ai loro occhi: la neve caduta durante la notte, posandosi sui rami frondosi, aveva formato dei festoni, delle decorazioni e dei cristalli che, alla luce del sole che stava sorgendo, sembravano luci sfavillanti, di uno splendore incomparabile.
In ricordo del fatto, l’abete venne adottato a simbolo del natale e da allora in tutte le case viene addobbato ed illuminato, quasi per riprodurre lo spettacolo che gli abitanti del piccolo villaggio videro in quel lontano giorno.



Altri post di Natale:

3 commenti:

  1. E poi c'è ancora gente che non crede alla magia del Natale!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non sanno cosa si perdono! Il bello del Natale è che si può tornare un po' bambini e nessuno ti critica!

      Elimina