venerdì 17 luglio 2015

Scrittura in vacanza

Quando sono partita per le vacanze ero fermamente convinta di riuscire a scrivere e postare i miei articoletti della domenica #UnMotivoPerLeggere, nonché a procedere con il mio romanzo, se non addirittura a scrivere uno o due racconti.
Lo avrete notato: così non è stato.
Come mi sono messa in macchina ho dimenticato completamente ogni abitudine e pensiero quotidiano, compresa la scrittura. Il quadernetto che mi ero portata in borsa è rimasto lì parcheggiato tutto il tempo. Nemmeno l’incontro con il mio editore e altri scrittori in occasione del PandaFest ha sortito effetti, creativamente parlando. Stesso atteggiamento anche nella settimana di ferie trascorsa poi a casa. Mi sono solo concessa alcune letture: non quante desideravo, ma le Sbilf hanno ancora un’età che richiede la presenza e l’attenzione costante dei genitori.
Ora, lo ammetto con grande rammarico, faccio un po’ fatica a riprendere a scrivere e così mi sono chiesta: se davvero riuscirò mai a lasciare il lavoro per dedicarmi alla scrittura (lo so, sto sognando a occhi aperti), scriverò davvero di più?
Non vorrei, invece, che la mia necessità di scrivere derivi dal bisogno di evadere dalle fatiche e dai pensieri del lavoro…

Nessun commento:

Posta un commento