venerdì 29 luglio 2016

Creatività letteraria in vacanza

Mi sono sempre ritenuta una persona controcorrente e, in particolare, da alcuni anni ho notato che, diversamente dalla maggioranza delle persone, per me il periodo estivo rappresenta un calo nelle letture. E ciò, purtroppo, si riflette anche sulla scrittura. Scrivo pochissimo e (aiuto!) ho pochissime idee.
Non che d'estate lavori di più o mi diverta di più: tolta la settimana in cui vado al mare con la famiglia, per il resto una settimana di luglio o una settimana di ottobre sono uguali. Non posso nemmeno dare la scusa alla monotonia del mio quotidiano, considerato che questa rimane invariata per quasi tutto l'anno.
L'unica giustificazione che posso addurre è che la mia testa si prenda, da sola, una vacanza.
Non posso che sperare ritorni presto!
Ma poi, la creatività letteraria dove se ne va in vacanza: al mare, in montagna o in una città d'arte?

mercoledì 13 luglio 2016

Come allenare la creatività

Si sa, per diventare dei bravi scrittori bisogna scrivere ogni giorno: la scrittura si nutre di scrittura. Però per scrivere bisogna anche avere delle buone idee da raccontare. Avete mai notato che ci sono periodi in cui si sfornano un racconto dietro l'altro, perché non si finisce di scrivere una storia che già si in testa gira una nuova idea, mentre in certi periodi non si riesce a trovare un'idea buona neanche a pagarla oro?
Ecco, ciò succede perché anche la creatività va allenata.
L'ideale sarebbe continuare a vedere il mondo come fossimo dei bambini, senza limiti e senza disillusioni. Purtroppo, questa capacità si prede crescendo (chi prima, chi dopo, ma prima o poi capita a tutti).
In giro per il web troverete molti articoli che parlano dello stesso tema e che propongono diversi esercizi, alcuni dei quali portano anche via molto tempo. Personalmente credo che per allenare la creatività bastino due requisiti (che poi forse il secondo è la conseguenza dell'altro):
1) essere curiosi
2) porsi domande.
Tutto il resto è conseguente a questi due fattori.
Solo nutrendoti di curiosità potrai conoscere cose nuove e diverse e aprire la tua mente. Essa può essere soddisfatta in molti modi: leggendo, ricercando, osservando... e ponendosi domande, alle quali cercare una risposta. E qui nasce il secondo fattore per allenare la creatività. Perché bisognerebbe anche porsi domande insolite, non propriamente logiche o conseguenti, un po' matte per così dire.

E se quella vicenda non fosse andata così?
Cosa succederebbe introducendo un elemento nuovo?
Chissà che segreto nasconde l'uomo seduto davanti a me sull'autobus?

L'unica cosa è non dimenticarsi mai di alimentarsi di novità, non avere paura dell'ignoto e non temere di porsi domande assurde. Ogni giorno.