domenica 26 gennaio 2014

Come organizzare la propria biblioteca

Sicuramente gli amanti dei libri si sono fatti spesso questa domanda.
Il sistema più logico ed immediato è quello di organizzare i volumi in ordine alfabetico, di solito per cognome dell'autore. Ma questo metodo vale solo per i romanzi, perché i manuali è meglio suddividerli per tema trattato. Inoltre c'è il problema della raccolte; va bene ordinare per AA.VV. ma forse si corre il rischio di dimenticare dove si è letto il tale racconto del tale scrittore e di non trovarlo più nella propria biblioteca.
Alcuni amano sistemare i propri libri in ordine di grandezza, dal più alto al più basso. Altri, i più maniaci dell'ordine, per colore (ed in effetti è un gran bel impatto visivo). Ma con questi metodi estetici può capitare di riacquistare un volume che si aveva già di cui non ci si ricordava il precedente acquisto. A me è capitato ed è piuttosto seccante, considerato che con quei soldi avrei potuto acquistare altri titoli.
Quando finalmente si è trovata la giusta sistemazione bisogna ricominciare tutto daccapo perché ci sono i nuovi arrivi da inserire.
E che dire quando lo spazio finisce? Comprare altre librerie? Sì, fino a quando c'è spazio e poi? Cambiare casa? A meno di essere Paperon De Paperoni è impensabile e, anche se lo fossimo, un po' troppo faticoso solo per ordinare libri.
In fondo credo che un bibliofilo ami anche questo continuo lavoro di riordino e ricollocamento, ama circondarsi dei suoi libri e averne un po' ovunque e pazienza se agli estranei appare una libreria un po' (forse tanto) disordinata!
E voi, come organizzate la vostra biblioteca?

9 commenti:

  1. Nel più completo caos.
    Ho un "mio" caos che è il mio ordine :)

    Moz-

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    1. Allora come dicevo, solo caos per gli altri!

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    2. Esatto... che poi non è sempre bello girovagare tra i libri e dire "sì. devo avercelo qui da qualche parte...!" :)

      Moz-

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  2. Io possiedo circa 2.000 libri, molti però sono raccolte delle edicole: Letteratura italiana, latina, filosofia, poesia. Questi vanno tutti assieme. Mentre per gli altri posso solo abbinarli per collane. Per la serie non posso mettere in fila i libri di Sciascia pubblicati con Adelphi con quelli di Sellerio. A ciascuno il suo "editore".

    Pertanto l'unico ordine sensato è per collane. Discorso diverso sono i libri in brossura con copertina rigida. Quelli si possono miscelare abbastanza bene.
    Discorso a parte per i libri d'arte (a volte fuori scala), e per gli spartitti musicali. Loro si meritano ripiani dedicati.
    Ma quel che mi piace di più nella mia libreria è il caos nell'apparente ordine. Quando stai lì anche mezz'ora solo per trovare un libro che credevi di avere non ha prezzo.

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    1. Anch'io una volta organizzavo così la libreria e poi mi sono accorta che è controproducente perché così mi capitavano i doppioni...
      Mi piace l'immagine de "il caos nell'apparente ordine"!

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    2. No, io questo rischio non ce l'ho. Li tengo tutti a mente. Con i classici non potrebbe capitarmi, ma con i moderni, volendo, si.
      Ma a quel punto se proprio sbagli, vuol dire che ti ritrovi il prossimo regalo per le feste :)

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  3. Io organizzo la letteratura per nazione: letteratura francese, poesia tedesca, ecc. La filosofia in ordine più possibile cronologico: presocratici, Platone, Aristotele ecc. Poi c'è la sezione fiabe, la sezione mito, la sezione storia e così via.

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