giovedì 6 marzo 2025

Il lupo alla cascata di Salino

Mentre un agnellino si dissetava ai margini della pozza ai piedi della cascata di Salino, arriva un lupo in alto, sopra la cascata. Subito questo lo accusa di sporcargli l'acqua. 

Il povero agnello, non capendo i sensi di quell'accusa, perché nato da pochi giorni e ha poca esperienza di vita, corse a chiedere spiegazioni alla mamma, che stava pascolando con il resto del gregge nei prati di Salino.

Nell'udire che c'era il lupo, tutte le pecore si spaventarono e presero a scappare belando. Carnia, la mamma dell'agnellino, le fermò.

«Se scappiamo ora, dovremo scappare sempre.» Disse. «Seguitemi, insieme possiamo allontanare il lupo. L'unione fa la forza!»

Tutto il gregge la seguì ai piedi della cascata.

Il lupo, nel vedere tanta carne a disposizione, fu preso da un entusiasmo incontenibile e, spinto dall'ingordigia, si precipitò giù dalla cascata per farsi una bella giornata scorpacciata. Ma la roccia era viscida per l'acqua e il muschio che la copriva, e il lupo scivolò, cadendo di schiena su una roccia ai piedi della cascata, rompendosi la spina dorsale.

Mentre stava morendo tra dolori indicibili, gli si avvicinò la pecora Carnia che gli disse: «Ben ti sta! Avresti dovuto saper che l'intelligenza vince anche sulla prepotenza!»


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