sabato 17 settembre 2022

Libreria Pagina 27 - Portatemi qui e buttate la chiave!

Sapendo di andare in Emilia Romania in vacanza con le due Sbilf, mi sono appuntata un po’ di cose da visitare e tra queste mi ero appuntata anche una visitina alla libreria Pagina 27 a Cesenatico.

Lo ammetto: avevo visto un reel su Instagram che ne mostrava la bellezza e ne ero rimasta talmente affascinata, che non avrei potuto ritornarmene a casa senza averla visitata di persona. Ciò nonostante, non ero preparata alla magnificenza del luogo!

Il porto di Cesenatico ha sempre un suo perché, disegnato da Leonardo Da Vinci, ospita il museo galleggiante della marineria, con le antiche barche dalle colorate “vele a terzo” decorate con simboli che identificavano le famiglie di pescatori.

La passeggiata al centro è d’obbligo. Ma subito dietro il Porto Canale, in una piazzetta, si trova una delle librerie più belle d’Italia.

L’entrata è piuttosto anonima, ma appena varcata la soglia si viene accolti da un ambiente magico, pieno di libri e piante. Un divanetto rosso sistemato accanto alla porta d’accesso è occupato da un gatto sonnecchiante. Mi sono sempre chiesta cosa lega i gatti ai libri. Forse la stessa cosa che attira i gatti dentro le scatole? Fatto sta che il binomio gatto/libri sembra indissolubile.

Gli arredi antichi magistralmente posizionati straripano di libri invitanti. Più che una libreria, sembra la casa di un lettore accanito. Si capisce a prima vista che si tratta di una libreria indipendente: i titoli proposti centralmente non sono dei soliti romanzi. Insomma, una libreria tutta da scoprire!

Attendo che la libraia finisca di servire una coppia e poi chiedo il permesso di fotografare la libreria. Quella che per me è una domanda scontata, trovandomi a casa d’altri, viene accolta con felice meraviglia dalla libraria, una donna dal marcato accento francese, che mi ringrazia per avere avuto tanta educazione e felice che né io né le due Sbilf ci fossimo fermate all’ingresso a tormentare la gatta (anche se, lo ammetto, la tentazione è stata forte).

Dopo una piacevolissima chiacchierata, la signora ci invita a scendere le scale per visitare la parte inferiore della libreria, area non accessibile liberamente da tutti gli avventori della libreria. Toglie una grossa corda posta di traverso sul primo gradino e ci accompagna nella discesa. Dopo tre scalini, un pianerottolo che invita a voltarsi verso destra e… Wow!

Si viene catapultati in un luogo magico e fantastico!

Avevo visto alcune fotografie pubblicate sui social, ma la vista di quegli archi di mattoni, dell’albero di ciliegio in fiore che ne accompagna la rotondità di quello centrale, e l’arredo da salottino da tè che tanto ricorda quello di Alice nel Paese delle Meraviglie e i libri, tanti libri, sistemati ovunque, è una cosa da togliere il fiato.


Scese fino in fondo alla scalinata la grande Sbilf ha sussurrato: “Mi sembra di violare questo luogo con la nostra presenza”. Ho annuito.

Abbiamo cominciato una lenta e ammirata visita, gli occhi si posavano sui dorsi dei libri, sulle stampe letterarie appese ai muri, soffermandosi sugli arredi: mobili antichi che raccontavano una storia di accoglienza, di tanti libri letti e tante persone raccolte a sorseggiare tè e disquisire di romanzi e pubblicazioni.

Due navate parallele, comunicanti da due archi e nicchie ovunque, magistralmente arredate: divani e poltrone, tavolini pieni di libri, tappeti che delimitano piccole aree, piante, stampe sui muri o arrotolate in cestini, e ancora libri, su scaffali, su davanzali, all’interno di vecchie valige.


La visita si è conclusa con l’acquisto di molti libri (in tre lettrici poteva essere diverso?) e un’ulteriore chiacchierata con la libraia dall’accento francese.

Forse è questo il Paese delle Meraviglie?

Magari la prossima volta (perché ci sarà una prossima volta!), ci capiterà di intravvedere anche un coniglio frettoloso.







 









2 commenti:

  1. Wow, ma è il paradiso dei lettori😍. Sembra quasi non reale. Se mi capiterà di passare di lì un giorno, chissà, non mancherà una visita.

    RispondiElimina
  2. Si, sì, un posto M.E.R.A.V.I.G.L.I.O.S.O!

    RispondiElimina