lunedì 7 febbraio 2022

Quanto deve essere paziente lo scrittore


Stai scrivendo un nuovo romanzo?

È una domanda che ultimamente mi sento porre spesso.

E la risposta è sì.

Anzi ne ho uno pronto e ne sto scrivendo un altro.

La verità è che il lettore ignora quanto tempo ci voglia, non tanto a scrivere un romanzo (anche se io sono particolarmente lenta a farlo), ma quanto tempo ci vuole perché venga pubblicato.

Se si decide di rivolgersi a un editore, bisogna selezionare il potenziale editore, studiandone il sito per verificare che il proprio romanzo rientri nella loro linea editoriale. Poi, una volta mandato il dattiloscritto, inizia una lunga estenuante attesa. Gli editori ci mettono dai quattro mesi in su per valutare il testo e all’autore non rimane che aspettare. Aspettare una risposta che nella maggior parte dei casi non arriva, perché l’editore si farà vivo solo se interessato alla pubblicazione del romanzo.

Quindi niente lettere di rifiuto. Solo una lunga vana attesa.

Ecco, io mi trovo in questa fase: nella lunga (vana?) attesa.

E anche davanti a una proposta editoriale l’attesa non è finita, perché una volta firmato il contratto si parla di altri mesi d’attesa. Nell’ultimo contratto che firmato il tempo previsto per la pubblicazione era di sei mesi, ma sembra che dopo la pandemia i tempi siano lievitati. 

Se si decide per la pubblicazione in self i tempi sono un po’ più brevi, ma comunque mai immediati (se si vuole fare un buon lavoro). Indipendentemente dal fatto che si voglia fare tutto da soli o si voglia rivolgersi a professionisti, bisogna correggere il testo, editarlo, realizzare la copertina, decidere il formato del libro, impaginare il testo, e infine caricarlo sulle piattaforme. Tutti passi che richiedono tempo.

5 commenti:

  1. La pazienza è infinita, anche per scrivere un semplice racconto, o un post. Io sono ipercritico poi. Ogni volta che riapro una bozza ci metto di nuovo le mani. Difetto sicuramente. Però poi mi affeziono e una volta "approvato" dalla mia commissione interna - interna nel senso di interiore - mi metto l'anima in pace. Però è anche una pazienza primaria, perché i tempi lunghi sono respiro ed essenza, lavorare ad un proprio scritto crea entusiasmo ed aspettativa, ma è linfa vitale che stimola, propone, passione che si autoalimenta.
    Scrivere è vita, e la pazienza non ci mancherà mai--

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    1. Rispetto ad altri autori sono particolarmente lenta a scrivere, ma a per tutti credo ci voglia molto tempo. Credo che i lettori non abbiano idea del tempo che ci vuole, tra idea, ricerca, stesura e revisione, anche solo per un post. A tutto questo poi si aggiungono i tempi per la pubblicazione! 😅

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  2. Hai perfettamente ragione. A oggi ho pubblicato un fantasy con la casa editrice Lampi di stampa e non ti dico i tempi, poi un romanzo con Lettere Animate, che è in chiusura e quindi sto valutando di passare il libro a Youcanprint, ma anche qui che fatiche. A proposito non hai mai auto pubblicato con Amazon, perché per il prossimo mio libro vorrei fare un'auto pubblicazione con Amazon, nella speranza di esserne capace. Se tu sai come fare perché non fai un post che spieghi passo dopo passo come fare, sarebbe utilissimo. Ciao e in bocca al lupo.
    sinforosa

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    1. Credo che il mondo dell'editoria sia rimasto uno dei pochi non frenetico e in corsa contro il tempo!
      Ho auto pubblicato solo con Amazon, ma mi piacerebbe riuscire a farlo anche in altre piattaforme. Accolgo volentieri la proposta del post sulle procedure di pubblicazione su Amazon, almeno per quello che so fare io... 😉

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  3. Te ne sarei grata, vorrei auto pubblicare le mie filastrocche e magari altro, Grazie. Resto in attesa del post.
    sinforosa

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