Nessun
buon proposito per il nuovo anno, per non correre il rischio di rimanere delusa
a dicembre per non aver portato a termine i progetti auto-imposti.
Semplicemente
la voglia di non lasciarsi trascinare dalla frenesia della quotidianità e di
concedere più attenzione alla scrittura e a questo blog, per il quale non ho
ancora trovato la giusta direzione. Ho deciso di abbandonare del tutto il vago
progetto di cui vi avevo accennato l’anno scorso, forse troppo complesso e attualmente
troppo faticoso da realizzarsi.
I
punti fermi sono due: adoro leggere e amo scrivere.
Sul
fronte della lettura, le idee sono due. La prima è quella di rivedere i post in
cui parlo dei libri letti, che fin’ora non avevano proprio le caratteristiche
di recensione, dandogli un tono più professionale o, quanto meno, più serio. La
seconda è scaturita in questi due giorni, quando mio suocero mi ha regalato un
libro come augurio per il nuovo anno. Si tratta di un autore che non conosco,
seppure residente nella mia stessa provincia. Appena mi sono rilassata sul
divano, accanto alle bimbe che guardavano i loro cartoni animati, ho cominciato
a leggere il libro e mi sono lasciata trascinare. Siccome è la seconda
esperienza positiva di autori che vivono nel mio stesso territorio, ho deciso
che leggerò molto di più scrittori appartenenti alla mia area geografica,
cercando di scovarne di altri, magari meno noti.
Per
quel che riguarda la scrittura, l’intendimento è sempre lo stesso: la costanza.
Voglio portare a termine il romanzo che ho iniziato ormai da troppo tempo. E
devo assolutamente scrivere di più anche racconti. Volevo confezionarvi la
racconta di quelli pubblicati qui nel
2013, creando una raccolta in pdf, ma mi sono resa conto solo ora che sono
davvero pochissimi, anche aggiungendo le due fiabe. Forse lo farò lo stesso, ma
ha più l’aria di un foglietto che non di una raccolta. Certo non sono rimasta
senza scrivere del tutto, mi sono dedicata al romanzo, che però invece di
essersi allungato si è accorciato ogni volta che lo prendevo in mano: vi lascio
immaginare… Se poi considero anche i post sempre più rari in questo blog, non
posso di certo essere orgogliosa della mia carriera da scrittrice nell’anno
2013!
Insomma,
la fine dell’anno rappresenta per chiunque un resoconto di quello che si è
fatto. Per me più di chiunque altro, perché negli ultimi giorni di dicembre
compio anche gli anni e vedo che l’età avanza e non riesco a progredire
concretamente. Non voglio diventare vecchia e guardarmi indietro piena di
rammarico per non aver davvero provato a realizzare il mio sogno di scrittrice.
Tic
tac, tic tac, il tempo corre!
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