Ego ego delle mie brame, chi è lo
scrittore più egocentrico del reame?
Ho sempre amato scrivere e penso
che continuerò a farlo, con o senza lettori al seguito. La notorietà, mi sono
sempre detta, arriva da sola, senza cercarla. Basta scrivere una storia bella e
appassionante e lasciare fare ai lettori e al passa parola. Io stessa sono una
lettrice e so come funziona. Qualcuno parla bene di un libro, magari più di
qualcuno, ne senti parlare un po’ ovunque, ti incuriosisci, lo cerchi e lo
leggi. Non sempre sei d’accordo con il consiglio ricevuto, ma molte volte sì.
Altri libri, invece li leggi perché ti chiamano in libreria. Sì, avete capito
bene. Sono fermamente convinta che siano i libri a scegliere il lettore e non
il contrario. Come mai, infatti, quando sei in una libreria prendi in mano solo
alcuni volumi e non altri? Come mai quel libro attrae la tua curiosità e non
altri? Non credo sia solo questione di copertina e titolo, perché tante volte
sono tutti omologati e simili tra loro. Forse la quarta di copertina? Anche, ma
non solo, perché mica leggiamo tutte le trame di tutti i libri prima di
scegliere quale portare in cassa, giusto? Perché leggiamo la quarta di quel
libro e non di quello che gli è subito a fianco?
Ma sto divagando… stavo parlando da
scrittrice e non da lettrice…
A volte, devo ammettere, mi
prende un moto di ribellione a questa lunga attesa. Sì, il mio ego bussa alla
porta e mi dice: quelli che hanno letto qualcosa di tuo, poi continuano a
leggerti, aspettano nuove uscite e ti fanno anche i complimenti a voce, per
mail, via messaggio…, e allora perché non riesci ad avere più lettori di così? Ci
sono nomi che hanno avuto successo che non scrivono certo meglio di te, a volte
anzi hanno scritto storie banali, eppure hanno un seguito ben nutrito, perché
tu no? Muoviti, datti da fare, fai circolare il tuo nome e i tuoi libri!
E in questi momenti mi prende una
certa agitazione. Mi chiedo se davvero sto facendo il possibile per emergere,
per farmi notare. Certo che no, è la risposta immediata. E allora mi metto in
moto alla ricerca di un modo per farmi notare, per trovare nuovi lettori. Mi
manca un piano marketing, di sicuro, ma come farlo? Studiare anche quello,
togliere ancora tempo ed energia alla mia vera passione? Navigo su internet
alla ricerca della formula magica, che ovviamente non esiste.
Osservo cosa fanno colleghi
attorno a me e mi chiedo: davvero tallonare i propri lettori per ottenere
recensioni o spammare il proprio libro a destra e a manca si ottiene più
visibilità? A qualcuno questo comportamento forse ha portato a qualche
risultato, ma ho come la sensazione che questa non sia la strada giusta, non
per me almeno: forse ti fai notare, ma in modo negativo… ci vuole il giusto
limite e quello che mi sentivo di fare l’ho fatto, anche se non ha portato a
grandi risultati.