Raccolgo
ancora una volta la sfida di Daniele Imperi (da questo post), elencando qui di
seguito le quattro parole che definiscono la mia scrittura.
SORPRESA:
nelle mie storie cerco sempre di mettere un elemento di sorpresa, di solito il
finale, quel quid che deve lasciare il lettore a bocca aperta, che lo faccia
dire “proprio non me lo aspettavo”.
REALISMO:
cerco di raccontare avvenimenti realistici, cose che potrebbero anche accadere
nella realtà; il lettore non deve essere a disagio nel leggere situazioni
surreali. Per fare ciò per lo più cerco ispirazione nella quotidianità, nel mio
vissuto e, forse, anche nelle mie letture, perché come dice Daniele noi siamo
anche quello che leggiamo.
PULIZIA:
nel senso di italiano corretto e linguaggio pulito. L’italiano deve essere senza
errori e la punteggiatura usata come si deve; non c’è niente che odio di più
quando leggo un testo grammaticalmente errato o con la punteggiatura usata a
casaccio. Nei miei testi troverete anche un linguaccia pulito: non sono né
bigotta né una santa (e chi mi conosce di persona lo sa), ma non mi piace
scrivere parolacce solo perché ora va di moda; ammetto un certo tipo di
linguaggio solo se lo richiede il personaggio, ma sempre centellinando e mai
abusando.
SINTESI:
e qui son dolori! Credo che un testo non debba annoiare e debba scorrere veloce.
Purtroppo mi capita spesso di essere così sintetica da rovinare il testo e
diventare “stitica” (come sono stata definita una volta). Questo è un punto su
cui sto lavorando e vi garantisco che è faticoso modificare un proprio modo di
fare.
Grazie per aver partecipato :)
RispondiEliminaLa sintesi è importante, anche se credo dipenda poi dal tipo di storie.
Sul primo punto concordo...sul secondo mmmm :D
RispondiEliminaLo riconosco, a volte è proprio un limite. Chissà, magari, quando avremmo fatto tutto il percorso che Daniele ha in serbo per noi,e ripensiamo alla nostra scrittura come si è evoluta i quattro punti saranno diversi...
EliminaSono d'accordo sui primi tre.
RispondiEliminaLa sintesi?! E di che cosa si tratta? Ah ah ah!
Ottimi quattro punti, Kinsy!
Ah, ah! Lo sappiamo tutti che tu non conosci il termine sintesi! :-)
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