Lo
ammetto: sono una di quelle lettrici che acquista i libri anche al
supermercato.
Non
solo, ma anche.
Per
me i libri hanno un potere di attrazione irresistibile e, quando giro per gli
scaffali alla ricerca dei prodotti alimentari da portare in casa, se vedo dei
libri non riesco proprio a far finta di niente, pur sapendo che tra quei titoli
troverò solo quelli editi dai colossi dell’editoria di cui tutti parlano e che
spesso rappresentano una semplice lettura di evasione. Mi devo soffermare davanti qualsiasi mucchio di
libro, che si possa o meno definire libreria, anche se è palese si tratti di
libri per bambini. Per fortuna ora ho due figlie piccole, per cui ho la scusa,
ma in realtà lo facevo anche prima.
Ad
ogni modo, mi capita di acquistare libri un po’ ovunque.
L’ultimo è stato fatto proprio al supermercato e devo dire che è stata una
sorpresa. Non tanto il libro in sé, che avevo provato ad ordinare due volte via
internet, ma sempre esaurito, ma proprio perché non mi sembrava un titolo da
supermercato.
Si
tratta di “On writing” di Stephen King.
È
vero che al supermercato ci vanno anche scrittori o aspiranti tali, ed io ne
sono una prova, ma mai avrei immaginato che un manuale di scrittura potesse
essere considerato una lettura di massa, anche se scritto dal maestro
dell’horror. Perché, diciamocelo, al supermercato
troviamo letture di massa e non di nicchia.
E voi dove acquistate i vostri libri?
“On writing” di Stephen King al supermercato è proprio strano :)
RispondiEliminaIo lì mai, finora. Li compro online, almeno per il 99% delle volte. Il resto in libreria o bancarelle.
Infatti, è stata proprio una sorpresa!
Eliminagrande scritto, grande scrittore. già letto, almeno una 10ina d'anni fa, nella vecchia edizione arancione.
RispondiEliminaE magari in lingua originale, perché se non sbaglio per diversi anni non era stata prevista alcuna traduzione.
EliminaOvunque, la scrittura è libertà. Anche di acquistare
RispondiEliminaD'accordissima con te!
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