Anche se apparteniamo ad una famiglia numerosa e chiassosa,
a volte capite di ritrovarci da soli. All’inizio ne siamo felici. Possiamo finalmente
fare le pulizie con calma senza essere disturbati, finire quel lavoro delicato
che richiede una particolare concentrazione, dedicarci al nostro hobby
preferito. Ma quando il tempo a nostra disposizione si protrae più a lungo, ci
assale una certa sensazione di abbandono: la solitudine. Cominciamo con l’accedere
la radio, almeno finché siamo in movimento e ci dedichiamo ad altro. Quando
però ci accasciamo stanchi sul divano, per goderci un po’ di meritato riposo, accendiamo
la televisione. Molti l’accendo per abitudine, alla ricerca proprio di compagnia,
senza nemmeno degnarla di uno sguardo. Ma questo elettrodomestico non ti toglie
la sensazione di abbandono: è una compagnia passiva, con cui non puoi
interagire e devi limitarti a guardarla e assorbire immagini e parole (sperando
di trovare un programma che ti interessi veramente).
Prendere in mano un libro e immergersi nella lettura è
invece un sistema molto efficace per non sentirsi soli.
Mai provato?
Leggendo vieni assorbito dentro la storia. Spesso entri in
sintonia con il protagonista, a volte senti antipatia verso un certo
personaggio, speri che la vicenda si sviluppi al meglio, che il protagonista
riesca a superare una certa difficoltà, che il cattivo venga sconfitto, oppure
che un personaggio marginale trovi la giusta dimensione all’interno del
racconto.
Insomma, diventi parte attiva e il tempo trascorre senza che
te ne accorga. Sei circondato da personaggi che tu devi interpretare e con i
quali silenziosamente dialoghi, vivi avventure, visiti luoghi interessanti. Il
senso di solitudine ti ha abbandonato per lasciare il posto a tante altre
emozioni, che solo un libro ti può dare.
Provare per credere.
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