Chattando su
facebook con un conoscente, che mi chiedeva informazioni in merito ad una
possibile pubblicazione delle proprie poesie, mi sono resa conto che esistono
più modi per arrivare alla pubblicazione e che non è facile prendere una
decisione in merito.
Ho deciso quindi,
di fare un po’ il punto della situazione e analizzare brevemente le varie
possibilità per chi vuole provare a pubblicare i propri scritti.
Tipografia
La tipografia offre
semplicemente il servizio di stampa, senza leggere né valutare cosa viene
scritto all’interno del libro. Non offre nulla di più: non valuta il testo, non
offre un servizio di editing né di grafica. L’impaginazione e la scelta della
copertina rimangono a carico dello scrittore, così pure la diffusione e la
promozione del libro. Tale servizio ha un certo costo, che varia a seconda del
prodotto finale, della carta usata, del formato, del numero di pagine, del
numero di immagini. Si parla comunque di diverse centinai di euro. Il guadagno
che lo scrittore può dipende da quante copie riuscirà a vendere da solo e dalla
differenza tra il costo della stampa e il prezzo di copertina:più è alta la
differenza, più è alto il guadagno potenziale (perché bisogna vendere tutte le
copie). In realtà, però, più costa il libro e più è difficile venderlo.
La tipografia
fornisce solo una stampa cartacea, non è prevista la realizzazione di e-book.
Self
publishing
Si potrebbe
definire una tipografia più evoluta. Per lo più si tratta di un servizio
offerto on line. Per il self publishing vale tutto quanto detto in merito alla
tipografia, con la differenza che il servizio costa di meno e che è possibile
realizzare anche gli e-book.
Editore
L’editore valuta il
testo e, se decide di pubblicarlo, lo edita, lo impagina, crea la copertina, lo
distribuisce e ne cura la promozione. L’autore non sborsa un euro. Se si
accontenta, si riposa sugli allori e aspetta i guadagni, che però, sono molto
irrisori: si parla dell’otto, dieci per cento sul prezzo di copertina (al netto
dell’IVA) dei libri venduti. Se non si accontenta del lavoro di diffusione
dell’editore può acquistarsi delle copie a prezzo scontato da smerciare da solo
e per autopromuoversi. Sì, perché scrivere non basta per vendere. Più è piccola
la casa editrice e minore sarà l’impatto delle sue promozioni e della
distribuzione. Ormai quasi tutte le case editrici prevedono la realizzazione
anche dell’e-book.
L’unico neo è che
la pubblicazione non è sempre garantita: bisogna tenere bene a mente che
l’editore può rifiutarvi il manoscritto (o cestinarlo senza nemmeno degnarvi di
una risposta) se non lo riterrà di qualità o se non conforme alla propria linea
editoriale.
Editore
a pagamento
Chi chiede un
contributo, anche mascherato, per la pubblicazione del vostro testo rientra in
questa categoria. Di fatto abusa del termine di “editore” , limitandosi a far
da tramite tra voi e la tipografia (!). Lo scrittore si trova a sborsare
centinaia di euro per un lavoro che, diciamolo, poteva fare da solo. L’editore
a pagamento propone una veloce e sommaria revisione del testo e una copertina.
Ma, tutelato comunque dal vostro contributo, non curerà in alcun modo le due
cose. Le uniche copie vendute saranno quelle che lo scrittore venderà da solo,
per cui il guadagno sarà la differenza tra quello che ha speso e quello che ha
incassato. La differenza tra questa tipologia di pubblicazione e il self
publishing è che un soggetto terzo guadagna sulle vostre spalle senza offrirvi
concretamente un servizio, per di più vi lega con un contratto che vi toglierà
i diritti della vostra opera e, nel caso riusciate ad avere successo, si
beccherà una bella fetta sui diritti d’autore. Difficilmente è prevista la
realizzazione dell’e-book.
Per sintetizzare:
Tipo
di pubblicazione
|
Certezza
di pubblicazione
|
Editing
e grafica
|
Distribuzione
e promozione
|
Costo
per l’autore
|
Guadagno
|
E-book
|
Tipografia
|
SI
|
Assente
|
Assente
|
Totalmente a
carico
|
Differenza tra
quanto speso e quanto ricavato dalle vendite in proprio
|
NO
|
Self publishing
|
SI
|
Assente
|
Assente
|
Totalmente a
carico
|
Differenza tra
quanto speso e quanto ricavato dalle vendite
|
SI
|
Editore
|
NO
|
SI
|
SI
anche se si
consiglia anche l’attività di autopromozione
|
Nessuno
|
8 – 10% prezzo di
copertina dei libri venduti (al netto dell’IVA)
|
Si
|
Editore a
pagamento
|
SI
|
Superficiale
|
Assente
|
SI
Spesso camuffato
con altri nomi
|
Differenza tra
quanto speso e quanto ricavato dalle vendite
|
NO
|
Panoramica interessante e sintetica. :)
RispondiEliminaCi sarebbe ancora molto da dire, ma volevo fare un riassunto proprio prr tirare le somme.
EliminaUn po' di informazione di base non fa mai male. :)
RispondiEliminaInfatti, anche perché sono molti quelli che si affacciano a questo mondo per la prima volta. Credo sia nostro dovere anche indirizzarli per non commettere certi errori...
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