Oggi
la vita è frenetica per tutti quanti, si corre dalla mattina alla sera, tra lavoro,
figli, spesa, scadenze, ecc. E si ha ben poco tempo per sé stessi e per le
proprie passioni. Sedersi sul divano è un lusso che ti concedi solo a sera
tardi; e tra le mille cose da fare che ti aspettano ti senti anche un tantino
in colpa, come se riposarsi al giorno d’oggi fosse solo una perdita di tempo. Perché
questo è quello che ci ha inculcato la società di questi tempi: non ti puoi
fermare, devi correre, produrre, fare qualcosa.
Fermarsi
e godersi un buon libro, per ricaricare le pile e svagare il cervello tra le
pagine di un romanzo è un modo per prendere un po’ di tempo per sé stessi e non
sentirsi affatto in colpa. Leggere, oltre a essere un piacere, è un modo per
arricchire, come già detto in un precedente post, il nostro bagaglio conoscitivo.
Insomma, alla domanda «Cosa stai facendo?», rispondere «Sto leggendo un libro!»
ci fa sentire meglio con noi stessi, con la nostra coscienza, e migliori verso gli altri, piuttosto che rispondere «Niente, mi sto riposando». Insomma, un hobby
che puoi fare comodamente spaparanzato sul divano, ma che non è una perdita di
tempo.
Ed anche quando fai lunghe file di attesa alla Posta, in Banca, dal dottore. Io lo scrivo sempre, quasi come un vanto, porto in borsa con me sempre il libro che sto leggendo, perché è un ottimo modo per coprire i vuoti nell'arco della giornata.
RispondiEliminaSi, il libro in borsetta c'è sempre! :)
RispondiEliminaParole sante! Ho imparato ad apprezzare anche i ritagli di tempo dedicati alla lettura, in particolare quando sto genericamente "aspettando", ed essendo fuori casa non mi sento chiamata da nessun dovere. Lì la libertà è massima. Ma anche mettermi in poltrona, la sera, e scegliere quale libro leggere (perché ne ho in ballo almeno un paio) è una soddisfazione da fare le fusa. :)
RispondiEliminaSi, poter scegliere un libro e accomodarsi in poltrona è davvero un piacere!
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