Tempo fa in un post di Maria Teresa Steri avevo espresso le mie perplessità sulle card promozionali. Un pensiero del
tutto personale, puramente calato sulla mia reazione davanti a queste
immagini-cartolina. Salvo rare eccezioni, mi hanno sempre dato l’impressione di
abusatissimi aforismi, tipo pensierini da cioccolatino, risaltati da un’immagine.
Ma nel contempo sono una persona fondamentalmente curiosa, che ama sperimentare
e provare cose nuove e così ieri, un
po’ per disperazione e in cerca di idee nuove per sponsorizzare
il mio nuovo romanzo, un po’ per noia in una giornata non così oberata di
impegni e incombenze come di consueto (ma da quanto non mi succedeva di avere
un’ora libera?), ho provato a realizzare una card. Ho selezionato una frase dal
primo capitolo e poi ho cercato un’immagine coerente (gratuita, sfruttando l’opzione
di Google: Strumenti > Diritto di
utilizzo > Contrassegnate per essere
utilizzate); poi ho un po’ giocato con gli elementi di grafica. Nulla di impegnativo,
solo aggiunto il testo, scegliendo il carattere che mi sembrava migliore, e
incollato in un angolo la copertina del libro, tanto per togliermi ogni dubbio
sull’effetto “pensierino da cioccolatino”.
Il risultato finale ce l’avete sotto gli occhi.
Devo dire che la reazione degli utenti facebook, dove ho postato
la card, è stata positiva: le persone che non mi conoscono direttamente si sono
dimostrate molto più interessate dalla card che non da tutti gli altri post di
promozione che riportavano solo la copertina del libro.
A voi come sembra?
Qual è la vostra esperienza in merito? Anche voi usate card
e simili?
Decisamente sei lontana dall'effetto pensierino da cioccolatino :) Direi anzi che l'immagine scelta è molto suggestiva e abbinata a quella frase mi dà il sapore di qualcosa d'altri tempi. Sono contenta che hai provato questa strada. E scommetto che si sei anche divertita a fare la card ;)
RispondiEliminaMi fa piacere che la card susciti atmosfere d'altri tempi, perché è proprio l'effetto che volevo dare! E si, mi sono divertita a crearla. Prendo questi esperimenti un po' come un hobby, perché li trovo rilassanti. L'unica cosa che non mi rilassa sono le vendite... non riesco ad andare oltre i confini del mio piccolo gruppo di lettura... Ma per il resto non mi lamento, sto facendo esperienze nuove e imparo cose nuove: un vero toccasana per il mio modo di essere!
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