Sono
ormai diversi anni che mi cimento a scrivere. Per lo più racconti; solo un paio
dei quali un po’ più lunghi, da poter essere considerati romanzi brevi.
Il
mio metodo è sempre stato quello di immaginare la storia, dall’inizio alla
fine, schematizzandone mentalmente la trama. Prima di iniziare a scrivere devo
avere in testa il mio racconto ben visualizzato, con un inizio, una fine e nel
mezzo tutti gli anelli di congiunzione che collimano alla perfezione. Poi
inizio a scrivere: dall’inizio alla fine, in ordine cronologico.
Da
un po’ di tempo sto cercando di scrivere qualcosa di più lungo, il cui tema mi
sta molto a cuore. La trama di base ce l’ho tutta in testa: l’inizio, gli
anelli di congiunzione e il finale. Purtroppo, però, quando mi trovo davanti la
pagina bianca qualcosa non funziona. Avrò scritto l’inizio una decina di volte,
arenandomi subito nella fase successiva. Mi sono accorta, così, che questo mio
metodo non può più funzionare. E allora ho provato a sperimentarne uno nuovo.
Siccome ho tutta la vicenda in testa e so cosa succede prima, durante e dopo,
mi sono detta che allora so anche cosa succede durante, prima e dopo. Insomma,
perché scrivere in ordine? Perché non scrivere prima un avvenimento che succede
al centro della storia, per la quale, magari mi sono venute in testa le parole
giuste, le immagini più suggestive, l’ispirazione che aspettavo? Insomma, una
specie di patchwork di parole.
Mi
sono accorta che la cosa può funzionare: non mi fermo più alle prime due
pagine, ma scrivo di più e con maggiore libertà. Poi, troverò ben il modo di
unire tutti questi pezzi!
Voi
che ne dite?
Ti stai riferendo a un cambiamento nell'affrontare l'intreccio dei tuoi scritti o semplicemente a un ordine in cui scriverai i pezzi per poi riordinarli?
RispondiEliminaP.S. Potresti rimuovere i captcha, per favore? Commentare a quest'ora di notte quando qualcuno ti chiede se sei un robot diventa piuttosto complicato.
Mi riferisco proprio all'ordine in cui scrivo i pezzi.
EliminaCerto che se mi fai questa domanda, vuol dire che non ho scritto bene il mio post... Farò un po' di autocritica! ;-)
Vediamo se sono in grado di rimuovere i captcha, che non sapevo di avere!
Non andare in crisi per colpa mia! Sicuramente sono io a non aver capito.
EliminaP.S. Gli orari sul blog risultano sbagliati, perché non posso aver scritto "a quest'ora di notte" alle 18.37!
Captcha spariti! Grazie mille!
EliminaMolti fanno così, a volte scrivono prima il finale e poi ritornano indietro. Io non ci sono mai riuscita.
RispondiEliminaKinsy per il link dove ho scritto la lettera a un elettrodomestico non posso proprio aiutarti. Mi sono ritrovata nelle mie cartelle di word questo esercizio,ricordo di averlo preso da un sito di scrittura, ma non ricordo più il sito. :-(
Sono molto curiosa di sapere come sta andando questo tuo esperimento, spero ci farei sapere :)
RispondiEliminaIo di solito scrivo in modo abbastanza lineare, però lascio spesso dei buchi che riempio in seguito, oppure torno indietro e aggiungo elementi. Di fatto non credo si possa avere un quadro completo e ordinato fin da subito dell'intera storia.
Fin'ora anch'io scrivevo così, ma questa volta ho dovuto provare un nuovo metodo. Spero di avviarmi verso la fine quanto prima: è un progetto che ho in testa da diversi anni e, come detto, ho provato più e più volte ad iniziarlo.
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