R. deve fare un prelievo di sangue. Appena vede il laccio emostatico comincia a urlare che non vuole essere legata. La puntura in sé proprio non la sente, troppo concentrata dal laccio al braccio. Con grande sollievo della piccolina il braccio viene presto liberato e l'infermiera applica un cerottino. R. sfodera un sorriso dolce e smagliante, prende per mano la mamma e saluta felice: «Ciao e grazie della bua!»
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*Piccola sbilf (folletto carnico) di tre anni e quattro mesi.