Ammettiamolo,
scriviamo perché sentiamo la necessità di raccontare qualcosa e quindi per
essere letti. E una volta scritto il proprio racconto la domanda sorge
spontanea: come lo pubblico?
Ci
sono diversi modi per pubblicare, analizziamoli uno per uno.
1-
Apriare un blog. Ritengo sia il modo più semplice. Chiunque può
aprirne uno, a costo zero. Ci sono molte piattaforme che vi regalano uno
spazio, proponendovi modelli predefiniti. Insomma, pochi minuti e potete
postare tutto quello che volete e quanto volete. Il bello di questo modo di
pubblicazione è che il contatto con il lettore è diretto, in quanto questi può
commentare il vostro lavoro e, se affrontate le critiche con lo spirito giusto,
potreste ricevere suggerimenti utili per la vostra scrittura.
2-
Partecipare a
concorsi. Ci sono piccole case
editrici che periodicamente lanciano concorsi la cui finalità è la
realizzazione di una raccolta di racconti. Attenzione però al tema: non inviate
il racconto che avete nel cassetto se questi non è attinente! Ovviamente non
avete la garanzia della pubblicazione, ma in caso affermativo potreste avere la
conferma del vostro valore come scrittori. L’importante è scegliere con cura i
concorsi. Personalmente evito i concorsi a pagamento, non per “tirchiaggine”,
ma per evitare gli specchietti per allodole e cadere nella trappola di
sedicenti concorso la cui vera finalità è quella di fare cassa.
Alcune case editrici serie che lanciano questo tipo di
concorsi: I Sognatori
3-
L’auto-pubblicazione. Questo sistema è un po’ più impegnativo, perché
bisogna avere a disposizione una raccolta di racconti, uno solo non è
sufficiente. In questa categoria ci sono sia gli e-book sia i libri in carta e
copertina. Anche qui ci aiuta il web. Ci sono diversi siti che permettono di
realizzare i propri volumetti, anche in pochi click. Infine, ci sono le
tipografie tradizionali, ma queste sono molto costose e poi bisogna pensare da
soli alla distribuzione della propria raccolta.
Dove trovare servizi di auto-pubblicazione: Lulu (libri tradizionali e e-books), Calameo (solo e-book)
4-
Riviste
specialistiche. Ci sono ancora
riviste specialistiche che pubblicano racconti di scrittori esordienti. In
questo caso l’importante è seguire le regole imposte da ognuno: modalità di
invio, formato, eventuale tagliando a dimostrazione dell’acquisto della
rivista, modulo di richiesta, ecc. Poi bisogna armarsi di pazienza e attendere
(spesso invano) di ricevere un cenno di conferma. Questo tipo di pubblicazione
è il più ambito: in caso di pubblicazione cresce l’autostima dello scrittore e
può essere sfoggiato nel proprio curriculum. In compenso, però, è un genere un
po’ di nicchia e non raggiunge il grande pubblico.
Ovviamente
i nomi di editori, siti web e riviste che ho citato qui sopra sono solo alcuni
esempi delle possibilità offerte, questi sono dati dalla mia personalissima
esperienza, quelli che ho incontrato e conosciuto in questi anni, ma sarei
felicissima di implementare gli elenchi. Non vi rimane che inviarmi la vostra
segnalazione e provvederò ad aggiornare il post.
Mi piacerebbe, inoltre, conoscere le vostre personali esperienze: avete
tutto lo spazio che volete nei commenti qui sotto.